Welfare sociale

Il nuovo welfare sociale si occupa delle iniziative capaci di integrare le migliori politiche sociali
e riguarda un’offerta integrativa di servizi ad alto valore aggiunto per tutti i cittadini, non solo per i lavoratori dipendenti, privati o pubblici.

La tenuta sociale del paese viene garantita dal welfare, che ricopre per questo un ruolo indispensabile. Le criticità derivanti dalla diminuzione dei livelli di copertura del welfare pubblico gravano sulla fragilità sociale, dando origine a rischi crescenti nell’ambito della previdenza, delle trasformazioni socioculturali e della sanità.

Previdenza

Il maggior rischio sociale riguarda le nuove generazioni e le problematiche connesse alla maturazione di redditi pensionistici inferiori alle attese, non adeguatamente integrati dalla previdenza complementare.

Trasformazioni sociali e demografiche

L’aumento del tasso di separazione, le nuove forme famigliari, l’invecchiamento della popolazione, hanno contribuito alla trasformazione della famiglia, intesa come primaria rete sociale di protezione, che ne esce oggi indebolita nella funzione garante della coesione tra le generazioni.

Mercato del lavoro

I maggiori rischi sociali derivano dalla disoccupazione giovanile, dalle difficoltà dei giovani nell’accesso al lavoro, dall’esclusione delle donne dal lavoro e dalla mobilità sociale.

Propensione al risparmio

La maggior parte dei cittadini e delle famiglie non sono in grado di costruire una condizione patrimoniale di sicurezza a lungo termine con il risparmio.

Sanità

A fronte delle criticità del Sistema Sanitario Nazionale si allarga il fenomeno della rinuncia alla cura e una riduzione dei livelli di prevenzione.

I numeri della sanità

La non autosufficienza

Gli interventi dello Stato rivolti alla tutela delle famiglie e delle persone con ridotta autonomia, appaiono oggi carenti. La perdita dell’autosufficienza, oltre a coinvolgere in maniera importante il fattore emotivo della persona interessata e dei suoi familiari, comporta costi rilevanti considerando che il sistema pubblico contribuisce solo in parte alle spese.

Strutture di ricovero

Il ricovero in strutture residenziali comporta lunghe liste d’attesa con un costo mensile di circa 3.000 €

Non autosufficienti

Le stime prevedono che nel 2020 i non autosufficienti saranno più di 3.260.000

Popolazione assicurata

Solo il 3,3% della popolazione occupata possiede una copertura assicurativa sul rischio di non autosufficienza.

VIII Rapporto RBM – Censis – Luglio 2018

Il nuovo paradigma di welfare sociale prevede l’integrazione del sistema pubblico con il contributo del settore privato e della società civile organizzata, creando reti di sostegno e forme di protezione sociale volontaria e integrativa, rivolte a tutti i cittadini e alle loro famiglie. Tale integrazione permette una riduzione della spesa a carico dello Stato e consente di rispondere in modo efficace ai bisogni sociali emergenti.